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L'Elisir della Maestria
di: Maurizio Tucci
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PERCHE’ PROMUOVERE LA FLESSIBILITA’?

«Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero.»
«Ma nulla fa chi troppe cose pensa.» Torquato Tasso



Nel suo “People who read people”, Daniel Goleman insegnante di psicologia ad Harward, che in seguito diventò l’autore della saga sull’Intelligenza Emotiva, presentava in modo scientifico i benefici della flessibilità nel produrre il maggior numero di risposte a coloro che vogliono comunicare con successo: “Il professionista usa il feedback per capire la risposta dell’altra persona ed ha la flessibilità per variare il comportamento fino a raggiungere il risultato desiderato. C’è un principio in cibernetica chiamato legge della varietà necessaria che dimostra tutto questo matematicamente.

Si prenda un qualunque sistema connesso, sia in elettronica che con le persone; l’elemento con la più ampia gamma di variabilità nel suo comportamento avrà sempre il controllo del sistema; che avrà sempre quella risposta in più che può fare la differenza.
Tipicamente, la persona di maggior successo in ogni campo è flessibile abbastanza per variare le diverse strategie. Ecco perché è estremamente importante insegnare ad un bambino non solo come andare d’accordo con le persone della sua famiglia, ma con le persone esterne.

Ogni famiglia ha dei modelli di comportamento accettabili, che indicano ad esempio come ottenere ciò che si vuole. Ma l’insieme delle strategie che le persone apprendono sono diverse in ogni famiglia. Se si conoscono solo le strategie di comunicazione della propria famiglia, ci si renderà conto che non serviranno a molto al di fuori di essa.

Quando ci sono comportamenti che non si possono generare, allora ci sono risultati che non si possono ottenere. I bambini devono imparare a variare il proprio comportamento in contesti diversi. Così le persone di maggior successo sanno sempre come cambiare il comportamento, indipendentemente dalle regole del gioco. La controparte di ciò che nel lavoro è il Principio di Peter, in base al quale le persone sono promosse oltre il loro livello di competenza. Le strategie che conducono un individuo al successo, ad un certo livello, possono rivelarsi inadatte ad un livello superiore”.

Ancor prima della “Legge della varietà necessaria” Alfred Korzybski, sempre riguardo alla maggiore influenza nel sistema degli elementi più flessibili, affermò che “è la flessibilità semantica nei nostri corpi” a descrivere la persona che si rende conto di vivere, ed operare sulla propria “mappa del mondo”, e non sul territorio. Questo aspetto riguarda la consapevolezza del fatto che, come esseri umani, non ci confrontiamo direttamente con la realtà. Noi agiamo sulla nostra “mappa” e, indirettamente sul “territorio”.

Se il nostro mondo “appare” impoverito, o privo di risorse, il problema risiede nella nostra mappa. Dunque il problema non riguarda il mondo esterno, né noi stessi, ma la ricchezza e la flessibilità della nostra “mappa del mondo.”

Ecco perché una maggiore flessibilità nel produrre le risposte necessarie permette di calibrare ciò che sta succedendo e, rapidamente, aggiustare il tiro e adattare il prossimo passo all’obiettivo, piuttosto che opporre resistenza e combattere il cambiamento sprecando tempo ed energia.

In cosa essere flessibile? Nel fare nuove domande perché i vecchi interrogativi guiderebbero alle vecchie risposte. Quanto sei flessibile?

Quanto sei flessibile mentalmente, emotivamente o nell’uso del linguaggio e nelle relazioni? Qual è il tuo quoziente di creatività per sviluppare nuove risposte quando i cambiamenti indesiderati bussano alla tua porta? In che modo usi i tuoi stati di risorsa per aumentare il tuo coinvolgimento e la messa a fuoco su ciò che vuoi realizzare?

La flessibilità è un elisir che ci mantiene giovani nello spirito, nell’atteggiamento e nelle risposte che forniamo all’ambiente in cui viviamo. Quando è così il nostro sistema mente-corpo-emozioni risponde appropriatamente nelle relazioni di lavoro, carriera, famiglia, etc. Più il nostro sistema mente-corpo-emozioni è flessibile e più impariamo, cresciamo e adattiamo i nostri passi in armonia con il mondo esterno come in una danza.