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L'Elisir della Maestria
di: Maurizio Tucci
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"Un grande segreto per avere successo
è procedere nella vita come un uomo che non è ad essa assuefatto".
Albert Schweitzer



Siamo tutti in grado di riconoscere che c’è qualcosa di speciale negli individui che hanno sviluppato un alto livello di padronanza; ma cos’è? Cos’è che distingue gli individui che hanno imparato a dominare un campo d’azione o una disciplina? Quali sono quelle particolari abilità che rendono questi individui così unici?

A quanto pare gli individui che camminano sul sentiero della “maestria” sono abili nel fare più distinzioni di coloro che hanno prestazioni mediocri. Sembra interessante, vero?

Ma cosa significa tutto questo per un imprenditore? E per un medico, o per un insegnante?

Allora, la accendiamo? Sicuro. Infatti, che si tratti di un professionista della vendita, di uno sportivo, o di un esperto in qualsiasi altro campo, l’abilità nel fare distinzioni è l’elisir della “maestria”.

Tuttavia se questa è la “riposta definitiva“ cosa vuol dire saper fare distinzioni? Cos’è utile distinguere? In che modo il saper fare distinzioni ci porta a mettere in primo piano l’importanza critica della flessibilità nelle scelte e nei comportamenti? E, infine, da queste distinzioni qual è la qualità emergente?

Il campo di applicazioni della PNL (Programmazione Neuro Linguistica ) trae le sue origini proprio dal modellamento di tre maestri ( Satir, Eickson, Pearls) della comunicazione che dimostravano la loro tremenda flessibilità nel “far uscire allo scoperto” le risposte utili dai comportamenti dei loro clienti. Uno dei presupposti usati in PNL afferma, infatti, che: “Non ci sono errori nella comunicazione, ma solo risultati. Se c’è qualcosa che non ti piace nei risultati che ottieni, fa qualcosa di differente”.

Sembra imbarazzante questa ovvietà; non è così? Certo, può essere ovvio, ma non è sempre facile “fare qualcosa di differente”.

Non è facile agire facendo qualcosa di diverso dall’operazione già svolta soprattutto per tutti quelli che trascurano le differenze, per coloro che non hanno consapevolezza dei propri passi o per coloro che non assumono come importante il valore della flessibilità. In effetti un eccesso di rigidità nelle proprie strategie e la vaga aspettativa che qualcosa cambierà all’esterno, o che comunque “qualcosa succederà”, sono i modi per assicurare un altrettanto ovvio risultato. E quando le conseguenze si ripetono in modo insoddisfacente vale la pena rammentare l’ovvio, ma utile, suggerimento: “Fa qualcosa di diverso!”